mercoledì 27 marzo 2013

"Le farfalle"


Sono diventati tanti i giorni in cui ti senti inadeguato, maltrattato, calpestato.
Ti ritrovi indaffarato nel vano tentativo di capire chi ti sta attorno,
chi in quel momento sta privandoti di un "buon giorno".

Com'è strano l'essere umano.

Talvolta dovremmo invidiare le farfalle che inconsapevoli di essere al mondo,
lo lasciano ancor prima che si esaurisca quel "non buon giorno".

Indifese donano al mondo la loro innata bellezza
e sfuggono alla vita, conservando intatta la loro purezza.


by ^°^ ViVa Kudlak ^°^

sabato 23 marzo 2013

Hardline - Double Eclipse

( In collaborazione con Dave Marino. Collegatevi al suo blog per leggere la recensione tecnica dell'album "Double Eclipse".....quindi fate partire le canzoni, eclissatevi da tutto il resto e...rock n' roll! )  http://davemarinotj.blogspot.it/2013/03/hardline-double-eclipse-album-and-cover.html
 
Dov’eravate il 4 Gennaio 1992? È passato troppo tempo per ricordarvelo…vero? Eppure esiste qualche eccezione alla regola. Il suo nome è Dennis Mammana e quel giorno si trovava in California (USA), più precisamente sulla Black Mountain vicino a San Diego, pronto a immortalare con il suo telescopio “Celestron 8 pollici” un fenomeno naturale di rara bellezza: l’eclisse anulare. Ma perché vi sto raccontando tutto ciò? Semplice, perché la meravigliosa foto in questione fu notata dagli Hardline, una hard rock band losangelina, che nel 1992 scelse lo scatto per la copertina di “Double Eclipse”, loro album d’esordio. Ma procediamo con ordine.

Dennis Mammana, classe 1951, è un famoso astronomo americano, docente universitario ed eccellente fotografo, nonché autore di ben sei libri di astronomia e collaboratore dal 1992 di “Stargazer” (l’unica rivista settimanale riconosciuta a livello nazionale negli USA, per quanto concerne l’astronomia). Proprio nel 1992 Mammana e il rock si incontrano, ma non è dato saperne di più perché, come ammette il fotografo stesso (rispondendo con estrema cortesia e umiltà al messaggio della sottoscritta): “It was long ago, but they saw my photo somewhere and contacted me.” Sfido infatti chiunque a restare indifferente davanti a una foto così meravigliosa: delle palme si inseriscono perfettamente in un “anello di fuoco”, l’eclissi anulare appunto, mentre il cielo attorno si carica di un arancione intenso, oscurato appena da alcune nuvole di passaggio. Questo fenomeno si verifica quando la Luna, durante la sua orbita, si sovrappone al Sole così che il centro di esso pare scomparire e l’oscura Luna sembra circondata da un anello splendente di sole. Ecco perché “anello di fuoco”.

Di seguito potete ammirare la foto in questione, su gentilissima concessione del signor Dennis Mammana.

Credit & Copyright: Dennis L. Mammana (TWAN)

Rispetto all’originale, quello che subito balza all’occhio osservando l’immagine della copertina degli Hardline, è l’assenza delle palme e l’alterazione dei colori, che nell’artwork si fanno più cupi e tendenti al violaceo. Anche qui il cielo è quello del tramonto, però la mancanza delle palme conferisce all’eclissi una posizione meno definita nell’atmosfera. L’anello di fuoco viene leggermente tagliato sulla destra, ma le ombreggiature generate dalle lunghe nuvole che quel giorno erano di passaggio sulla Black Mountain, sono visibili anche nella copertina.

Un osservatore attento potrebbe giustamente chiedersi come mai gli Hardline abbiano scelto l’immagine di un’eclissi anulare per la loro copertina, quando in realtà l’album s’intitola “Doppia Eclissi”. I due fenomeni sono infatti diversi tra loro. Una doppia eclissi pare che si verifichi ogni 20.000 anni, quando la luna passa per due volte davanti al Sole, nell’arco della stessa giornata. Chissà, forse il quintetto losangelino non volle davvero interessarsi di astronomia, così la foto di Mammana fu scelta semplicemente perché rappresentava una eclissi e nessuno approfondì mai il suo vero significato. Sappiamo invece dalle parole di Neal Schon (ex chitarrista e produttore della band) come mai l’album fu intitolato così e le motivazioni sono riconducibili alla unicità del fenomeno astrale: “ That is very, very rare…it’s exceptionally rare. That’s how we saw the album.” A Neal l’autostima di certo non mancava, ma vale la pena evidenziare il fatto che la vera essenza degli Hardline sono stati i fratelli Gioeli.

Johnny e Joey, i veri “irriducibili” (dall’inglese hardline), sempre in coppia sin dal 1987 quando mossero i primi passi nella scena hard rock di Los Angeles dapprima come “Killerhit”, poi come “Brunette”. Due fratelli uniti da un’unica grande passione per la musica, i quali hanno sempre saputo “tenere duro”, anche nel 1991, quando dovettero sciogliere i Brunette per assenza di contratto discografico e, rimasti solo loro due, cambiarono nome semplicemente in “Brothers”. La loro forte complicità li portò a mantenere davvero una “linea dura”, non accettando inizialmente che un estraneo (Neal Schon) si unisse ai “Brothers” per formare infine gli “Hardline”. I fratelli Gioeli sempre in coppia quindi, a dividersi gioie e dolori, soddisfazioni e delusioni.

Se torniamo alla copertina di “Double Eclipse” e alle ragioni del titolo, qualcosa ci appare più chiaro: il logo della band è una scritta orizzontale, posizionata a metà dell’eclissi che viene di conseguenza tagliata in due parti. Ecco la “doppia eclissi”. L’anello di fuoco viene così diviso in due parti uguali perché le sue fiamme alimentano la stessa passione musicale che brucia in egual misura in entrambi i fratelli. Anche il titolo dell’album è composto da due parole che si sovrappongono, come se fossero a loro volta un’eclissi.
Johnny e Joey attraverso “l’anello di fuoco” hanno trovato il modo per scambiarsi una promessa, per ufficializzare la loro unione in musica. Poco importa che ben 20 anni dopo quel giorno, nel 2012, Joey esca dal gruppo. La copertina dell’album “Danger Zone” (2012) infatti raffigura ancora un’eclissi, così come la copertina di “Hardline II” (2002).

La celebrazione del decimo e del ventesimo anniversario dalla pubblicazione di “Double Eclipse” è un chiaro segnale che esiste una linea unica e resistente che non smetterà mai di tenere uniti i fratelli Gioeli. Si chiama Rock and Roll. by ^°^ ViVa Kudlak ^°^

martedì 12 marzo 2013

"Non c'è Bacco senza Marte"



La solita, inutile inquietudine che pesa come un'incudine...
Ma Tu trasformati in Marte e fondila in uno scudo!

La tua Anima è la lancia con cui trafiggerai ogni ostacolo e alla fine,
guerriero, preparati a gozzovigliare insieme a Bacco!

^°^ ViVa Kudlak ^°^